13 dicembre 2007

Non ci posso credere... Charlie Brown

“Sai a volte mi capita di mettermi davanti alla libreria e leggere a caso qualche titolo, aprire il libro sfogliare le pagine in cerca di ricordi. Spesso trovo tra le pagine foglietti, dediche, appunti sulla pagina: oggetti nascosti che mi ricordano persone, momenti. Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale: Simone Weil, mai letto, me l’ho regalò L. quando siamo partiti per Parigi. Dentro ho trovato un bigliettino rosso: una dedica troppo lunga da scrivere sulla prima di copertina, il mio L.: uno dei miei amori di cui mantengo un bel ricordo e ancora sorrido, bella persona L. La stessa cosa non posso dire di te.
Dentro Pessoa; Il poeta è un fingitore: ricordo di G. niente dedica, ma ricordo il periodo storico, intenso quando ci siamo ritrovati. Dentro Autunno a Pechino di Vian ho trovato la ricevuta di un ristorante a Civitavecchia dove siamo stati a mangiare, prima di partire per la Sardegna, l’ho buttata, non voglio ricordi.
Ci sono i miei libri Hesse, Pennac, Schulz, Kapuscinski tra i più banali e tra tutti questi libri ci sono anche i tuoi: con dediche e no, sincere o no ; ma non sono bei ricordi, tu non sei un bel ricordo, non avrò un bel ricordo di te, nonostante tutto e se per L. o G. ho un sorriso di affetto anche se sono spariti dalla mia vita, uno sguardo sornione di un bel passato, e questo succede anche con S. con M, con te, per magia ho solo rancore, e la cosa che mi fa tristezza e che tu non te lo immagini nemmeno, e anche se te l’ho immagini, non te ne potrebbe fregar di meno, e non dire il contrario idiota. Se è il prezzo da pagare… io l’ho pago volentieri.
Penserai che stia bleffando, pensa quello che vuoi ci sono persone che stimo anche se son state poco nella mia vita e persone che non stimo e non rispetto: tu sei una di queste, non l’ho dico per ripicca o vendetta, è la triste verità, mi chiedo a che bassezza umana o meglio, che persona è quella che è disposta a essere considerato così poco in cambio di qualcosa che non si sa. Anche per i nemici si ha più stima. Non ti auguro buona fortuna perché non me ne potrebbe fregare di meno di te e della tua inutile vita. Non sei neanche un straccio di foglio tra le mie pagine, dovevi essere la persona che avrei voluto invecchiasse con me. Io ho tutto di guadagnato, tu hai guadagnato solo un’altra persona che ti considera un coglione.”
E.

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