L’altro giorno sei anni sono stati lacerati dall’evidenza dei fatti, ma restano brandelli di foto,libri,musiche varie..
Verra’ la morte e avra’ i tuoi occhi-
Questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
Quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verra’ la morte e avra’ i tuoi occhi.
Sara’ come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti
Cesare Pavese “Verra’ la morte e avra’ i tuoi occhi” 1950
“…vaffanculo e muori..”
“Closer” Mike Nichols 2004
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