07 ottobre 2007

La mia parte indifferente

Devo coltivare la mia indifferenza, il fatto di essere cosi’ passionale non mi fa bene e soprattutto non mi porta a nulla. Quando mi trovo troppa l’indifferenza davanti mi viene voglia di combattarla mi viene voglia di urlarle contro e picchiarla..ma non serve a niente. L’indifferenza è una brutta bestia che è anche dentro di me. Anche io so essere indifferente non sono così “moralista” o brava ragazza ,anzi se mi fa comodo la so usare e anche bene e solo che quando la trovo davanti… dio mio quanto odio. Esiste l’indifferenza in me e fuori di me va solo capita, incanalata e allontanata senza troppo rumore.
Questa cosa mi fa pensare alla politica, associazioni di idee sbagliate?
Per me fare politica significa non essere indifferente a ciò che succede intorno, nel mondo, nella società di cui facciamo parte…un tempo ero attenta a quello che accadeva, che ti volevano far credere che succedesse avevo attenzione per parecchie cose, in fondo meno sai e più non ti rendi conto delle ingiustizie, pensi che vada tutto bene. E mi infervoravo, sentivo muovermi dentro mi sentivo facente parte e l’indifferenza delle persone che non capivano questo mi facevano noia e pena e allora non essendo proprio io una diplomatica non potevo esporre le mie idee in modo corretto mi facevo prendere dal famoso groppo alla gola, anche per i sentimenti mi succede questo mi blocco e la bocca dello stomaco fa male. Un giorno mi sono stancata di essere sempre all’erta e ho abbassato la guardia. Ero diventata indifferente, il mio mondo era solo il mio e ciò che ci girava intorno. Avevo smesso di interessarmi alla politica in fondo per come sono fatta mi logoravo troppo.
E’ stato giusto così..

“..occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre essere attenti..”
CSI Linea Gotica

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