27 settembre 2007

"OBLIVION"


Ascoltando questa canzone, ho la certezza del dolore.
Quel dolore che provo la mattina quando apro gli occhi e penso a te. Il dolore che provo per questa vita che non so davvero dove mi stia portando, perché se mi sta portando, mi porta alla rovina o alla banalità. Mercoledì ero contenta della mia giornata, oggi no.Quanti giorni sono passati: tre giorni. Per cambiare le sorti della mia vita per cambiare opinione sulla mia vita a volte basta anche meno..basta qualche minuto..Eppure giuro che cè qualcuno che mi considera solare che banalità che assurda banalità..l’apparenza che fantastica invenzione..

Ieri sono andata di corsa a salutare una mia amica che non vedevo da due mesi. L’ho riabbracciata con gioia, che gioia vederla, vedere che sta bene…ma non voglio correre più da e per nessuno.
Ho corso tante volte verso gli altri,verso fidanzati, amici, conoscenti,estranei ora basta … ora basta nessuno correrà più per nessuno.
Oggi lunedì, sapevo e so, che quando ho queste giornate devo stare lontana dalle persone, devo stare sola, devo sforzarmi a stare sola perché il mio è un vortice che ingoia tutto e allora per non ferire chi non si vuole e’ meglio starne lontano.
E poi un invito a tarda sera a cui non voglio rispondere perché devo stare lontana dai pericoli.. perché devo dimostrare in primo luogo a me che quando sono triste lo sono per davvero e comunque la cosa mi ha fatto piacere a metà.
Mi farebbe più piacere che chi dico io mi riempisse di attenzioni e di affetto invece di convincermi sempre più che stare insieme serve a poco? “serve”.. io non sono utilitaristica e’ che ho bisogno di sentirmi dire che andra’ tutto bene anche se non è vero, ma forse sono ipocrita, sono debole e ipocrita…almeno io lo ammetto….brava cretina.

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